attività di gommistaLe gomme si cambiano e si usurano. Si alternano e si consumano. In altre parole, quello del gommista non è propriamente una delle attività più gettonate, ma neppure tra quelle a più alto rischio di sparizione a causa della crisi.

Per aprire un esercizio commerciale come gommista, occorrono alcuni requisiti, quale il diploma come meccanico / gommista, oppure avere lavorato per almeno tre anni (anche in qualità di socio) presso un’attività simile.

In alcuni casi particolari il periodo può essere ridotto ad un anno.

Ad ogni buon conto, la prima cosa da fare è la presentazione della classica DIA, previa l’iscrizione all’albo artigiani (se l’attività è svolta in proprio) di almeno un socio (se l’attività prevede la messa in opera di una qualche forma societaria.

Per quanto riguarda l’attività in se’ poi, quantomeno dal punto di vista degli adempimenti, non sono richieste particolari obbligazioni, se non per il magazzino di stoccaggio (per le gomme), che deve rispondere a determinati requisiti che è meglio verificare preventivamente presso la camera di commercio ed il comune locale per evitare di incorrere in possibili quanto spiacevoli sanzioni.

Quest’ultimo problema può essere scavalcato nel caso non si debbano mantenere le gomme immagazzinate (ordine e montaggio che seguono immediatamente l’un l’altro).

Come per tutti i mestieri artigiani, anche quello di gommista non è qualcosa da improvvisare, anche perché dalla salute delle gomme dell’auto possono dipendere le vite dei relativi occupanti.
Meglio quindi essere certi di essere in possesso dell’esperienza necessaria, sia per una buona riuscita dal punto di vista personale che per la sicurezza della clientela.

Per quanto riguarda l’investimento iniziale, tutto dipende dalla fornitura che si intende avviare. Maggiore il numero, la scelta e le dimensioni dei modelli ordinati, maggiore sarà la spesa ma anche maggiore sarà la rapidità del servizio che si riesce ad erogare al cliente.

Qui in effetti sta l’abilità imprenditoriale: conoscere il mercato e raccogliere sufficiente esperienza per poter pianificare l’approvvigionamento necessario e sufficiente ad affrontare la clientela più frequente e stabilire rapporti di fornitura con partner commerciali sicuri ed affidabili per poter evadere gli ordini di articoli fuori stock con la massima celerità.

Aprire un’attività di gommista

8 thoughts on “Aprire un’attività di gommista

  • 10 Maggio 2020 alle 09:43
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    Salve vorrei sapere se con un anno di contributi da artigiano gommista a tempo indeterminato si può aprire un gommista

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    • 26 Maggio 2020 alle 20:08
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      Se hai un diploma ho una qualifica professionale inerente si

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      • 26 Maggio 2020 alle 20:09
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        “o” correttore automatico Sorry

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        • 4 Settembre 2022 alle 09:53
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          Ho fatto il gommista in germania per avere il titolo da responsabile tecnico qui in italia cosa devo fare? Grazie!

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  • 3 Agosto 2020 alle 21:52
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    dopo 10 che ho chiuso la partita iva posso riprendere i requisiti come meccanico gommista carrozziere o non cè niente da fare

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  • 18 Gennaio 2021 alle 22:47
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    Salve, ho frequentato le scuole superiori e ho conseguito una qualifica professionale come conduttore macchine utensili, ho fatto il manutentore meccanico per 18 anni. Queste due caratteristiche sono sufficienti per aprire una attività di gommista?

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  • 25 Gennaio 2022 alle 21:43
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    Volevo sapere per aprire un gomisteria

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  • 27 Agosto 2022 alle 12:36
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    salve con un qualifica professionale meccanico si puo` aprire un attivita` di gommista ?

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