Libri e caffè: sapevi che l’accostamento di questi due piaceri della vita può rappresentare un’idea imprenditoriale vincente? Aprire un caffè letterario, o una libreria caffè, è, infatti, oggi una soluzione di successo per chi vuole mettere su un’impresa legata ai libri e alla ristorazione insieme.
Erede del salotto letterario molto in voga nel XVI secolo, il caffè letterario è una realtà che oggi può attirare un ampio numero di clienti: studenti, insegnanti, amanti della letteratura e dei libri, oltre che naturalmente persone che amano fare un’esperienza culturale diversa, sorseggiando un ottimo caffè!
Andiamo, quindi, a vedere in questa guida come per aprire un caffè letterario e quali sono gli step necessari per far funzionare fin da subito questa attività.
Scelta della location
Uno dei primi step da fare, se non in assoluto il primo, per aprire un caffè letterario consiste nello scegliere la location ideale per la propria attività. Questa dipenderà in primo luogo dal tipo di pubblico che si vuole attrarre:
- Se il tuo bar libreria fosse rivolto principalmente a giovani studenti, la scelta migliore sarà quella di trovare un locale vicino a scuole ed Università;
- Se, invece, volessi rivolgerti ad un pubblico più generalista, allora la decisione più saggia è quella di orientarsi verso un fondo ubicato in un grande centro urbano;
- Infine, non tralasciare l’ipotesi di aprire un caffè letterario in una zona periferica per offrire un luogo di aggregazione alternativo alla popolazione locale, contando anche sul fatto che qui avrai di sicuro pochissimi competitor.
Nello scegliere la location, tieni anche presente che questa dovrà rispettare alcuni requisiti igienico sanitari al fine di poter somministrare cibi e bevande e accogliere gli ospiti. Dovranno, infatti, essere presenti bagni e accessi per disabili, uno spazio chiuso per la cucina e la disponibilità, se intendi preparare piatti caldi, della canna fumaria.
Permessi e iter burocratico
Il secondo importante step che devi assolvere per avviare una libreria caffè è quello relativo all’ottenimento dei permessi e all’iter burocratico da seguire. Trattandosi, infatti, di un’attività “mista” che eroga i servizi sia di una libreria, sia di un bar, sarà necessario seguire un doppio binario.
Per quanto riguarda le pratiche da seguire per aprire una libreria, queste sono quelle comuni a tutte le imprese di commercio e vendita al dettaglio quindi:
- Apertura partita IVA;
- Registrazione INPS/ INAIL;
- Iscrizione Registro delle Imprese;
- Presentazione SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) presso il comune;
Riguardo invece l’attività di ristorazione o bar, dovrai seguire i seguenti corsi presso l’ASL per ottenere le relative certificazioni
- Corso HACCP, corrispondente all’ex libretto sanitario;
- Corso SAB per la somministrazione di Alimenti e Bevande.
Spese iniziali per aprire una libreria caffè
Per poter coronare il tuo sogno di aprire un caffè letterario, dovrai ovviamente mettere in conto anche le spese. Quelle iniziali, tuttavia, non sono così ingenti come pensi, soprattutto se opti per un negozio di piccole dimensioni, e riguardano:
- Spese burocratiche per apertura dell’attività;
- Acquisto o affitto del locale;
- Adeguamento funzionale e arredo del negozio (tavolini, sedie, bancone del bar e scaffali per i libri);
- Acquisto dei macchinari per la preparazione di cibi e bevande;
- Prima fornitura sia per il bar sia per la libreria (qui puoi spaziare fra libri nuovi, libri antichi, prime edizioni, libri usati, dischi, cd ed eventualmente anche diari, penne, quaderni ed altri articoli di cancelleria).
La stima totale per un locale di piccole o medie dimensioni si aggira intorno ai 50/60 mila euro.
Come puoi facilmente intuire, le spese più ingenti sono quelle relative all’affitto, all’adeguamento e all’arredo del locale: un modo per tagliare questi costi potrebbe però essere quello di puntare sull’apertura di un bar letterario in franchising con una delle tante insegne disponibili. Questo ti consentirebbe anche di ottenere formazione e un supporto in fase di scelta del locale, allestimento e lancio della tua nuova attività.
Apertura del locale e costi di gestione
Oltre alle spese iniziali, all’interno del business plan del tuo caffè letterario, documento importantissimo che ti servirà anche per pianificare e reperire i fondi necessari dagli investitori, dovrai includere anche i costi di gestione. Questi riguardano:
- Salari dei dipendenti;
- Onorari dei professionisti esterni;
- Spese per la promozione ed il marketing;
- Rifornimenti periodici dei prodotti del bar e della libreria;
- Bollette e utenze (luce, acqua, gas);
Si tratta come puoi capire di spese ineludibili, di cui quindi non potrai fare a meno per portare avanti con successo la tua attività. Ad esempio, le spese per il marketing sono un investimento sicuro per poter avere un flusso costante di persone dentro al negozio: oltre alla promozione offline (pubblicità su giornali e volantinaggio), dovrai sicuramente avere un sito internet e promuoverti suoi social. Tuttavia, se hai già un tuo seguito personale su Instagram e su Facebook, all’inizio puoi tranquillamente sfruttare i tuoi contatti per svolgere un passaparola mediatico molto efficace e, soprattutto, economico.
Quando si guadagna con un caffè letterario
Qualunque business plan che si rispetti deve prevedere non solo i costi, ma anche i guadagni attesi durante i primi anni di attività al fine di capire i tempi di ammortamento dell’investimento, quindi valutare se, in effetti, il gioco vale la candela.
Ovviamente, per poter fare una previsione realistica delle entrate di un caffè letterario, occorre valutare più aspetti fra cui:
- Dimensioni del locale;
- Zona in cui è ubicata l’attività;
- Quantità e qualità dei servizi offerti (ad esempio, se nella tua libreria caffè si organizzano anche eventi o si concedono spazi per feste e/o co-working, le tue entrare potrebbero lievitare);
- Volume di vendita atteso dei servizi del bar e/o degli articoli presenti nella libreria;
- Numero di dipendenti.
Una volta fornita una valutazione attendibile di tutti questi aspetti e individuate anche le spese inziali e di gestione, è possibile stimare, eseguendo una semplice sottrazione (guadagni attesi – spese iniziali e di gestione), le entrare effettive e i tempi necessari per il ritorno sull’investimento iniziale.
Considera comunque che saranno sempre necessari alcuni anni prima di poter iniziare davvero a carburare con un’attività di questo tipo.
Aprire un caffè letterario è una scelta valida?
Come per ogni altro tipo di attività, anche aprire un caffè letterario presenta dei pro e dei contro. Anche qualora tu amassi i libri a dismisura, devi tenere sempre conto che il grosso del lavoro qui sarà quello relativo all’erogazione di servizi e prodotti legati al bar. Pertanto, se non amassi molto questa parte del lavoro, probabilmente la scelta migliore per te sarebbe quella di aprire una libreria tradizionale.
Ciò detto, possiamo dire che si tratta di un negozio che presenta dei costi di avvio tutto sommato accettabili e, soprattutto, “scalabili”: questo significa che puoi anche iniziare con un’attività in piccolo per poi allargarti in seguito, aggiungendo metri quadri e…servizi!
Inoltre, se vuoi ridurre ulteriormente alcuni costi c’è sempre la possibilità del franchising, che è attualmente la strada più facile, economica e veloce anche per aprire un’attività di questo tipo.