Aprire un’agenzia per il lavoro è un’occasione da cogliere

 “La vita non è come dovrebbe essere. E’ quella che è. E’ il modo in cui la affronti che fa la differenza”: ecco una frase – della psicoterapeuta Virginia Satir – che qualcuno potrebbe considerare scontata, ma che, come la gran parte delle citazioni più famose, contiene una grande verità.

E’ indubbio che stiamo vivendo momenti di grande cambiamento, in ogni comparto della società, e spesso i cambiamenti fanno paura; ma confrontarsi con uno scenario diverso può essere una preziosa occasione per scoprire una miniera di opportunità.

Una di queste è aprire un’agenzia per il lavoro. Perché?

Negli ultimi mesi, il mondo del lavoro è cambiato velocemente e radicalmente.

Il forzato rallentamento delle attività produttive causato dall’emergenza sanitaria ha avuto forti ripercussioni negative sull’economia e l’occupazione. Mai come ora è necessario uno sforzo comune per permettere ai diversi settori economici di riprendere forza e fiducia nel futuro.

Per questo motivo, aprire un’agenzia per il lavoro, non è solo un modo per ottenere profitti.

Diventare imprenditori nella fornitura di lavoro è una professione che ha anche importanti risvolti etici e contribuisce a stimolare l’economia, sostenere il lavoro e il reddito e proteggere i lavoratori.

 Quali sono le cose più importanti da sapere e come si fa ad aprire un’agenzia per il lavoro?

Le agenzie per il lavoro sono enti privati autorizzati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), la cui funzione è l’intermediazione di mano d’opera, vale a dire la facilitazione dell’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro nei diversi settori di attività.

Le agenzie per il lavoro non offrono solo servizi di mediazione tra le parti, ma anche:

  • consulenze;
  • orientamento professionale;
  • ricerca del personale;
  • formazione e selezione del personale;
  • aiuto nella ricollocazione professionale;
  • somministrazione di personale a tempo determinato o indeterminato.

L’agenzia per il lavoro agisce su due fronti: fornisce servizi alle aziende clienti, con lo scopo di ricercare il personale adatto alle proprie esigenze, e supporta i candidati, assistendoli nella formazione professionale e nella ricerca di quelle opportunità lavorative che meglio si adattano alle loro capacità, talenti e aspirazioni.

Esistono sei diverse categorie di agenzie per il lavoro:

  1. agenzie di somministrazione di tipo”generalista”

attività di somministrazione di manodopera, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale;

  1. agenzie di somministrazione di tipo “specialista”

attività di somministrazione di lavoro solo con contratti a tempo indeterminato;

  1. agenzie di intermediazione

attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro: raccolta dei CV, preselezione, promozione e gestione dell’incontro tra domanda e offerta, formazione;

  1. agenzie di ricerca e selezione del personale

attività di consulenza finalizzata all’individuazione di candidature idonee a ricoprire posizioni lavorative su specifico incarico del committente;

  1. agenzie di supporto alla ricollocazione professionale

attività finalizzate alla ricollocazione del personale sul mercato del lavoro;

  1. regime particolare (per es: università e consulenti del lavoro).

 Quali sono i principali requisiti e passaggi necessari per aprire un’agenzia per il lavoro?

Il primo passo per aprire un’agenzia per il lavoro è la costituzione di una società di capitali o cooperativa, e l’iscrizione all’Albo unico delle agenzie per il lavoro, tenuto dalla Direzione Generale per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione Professionale.

Ecco poi cosa serve:

  • iter di accreditamento regionale

necessario per partecipare alla rete regionale dei servizi per l’impiego lavorativo;

  • sede legale dell’agenzia di lavoro

deve essere stabilita in Italia o in un altro stato UE;

  • assenza di condanne penali

i soci e il personale direttivo e amministrativo di un’agenzia per il lavoro non devono essere mai stati condannati a livello penale;

  • versamento del capitale sociale

è necessario versare un capitale sociale variabile fra i 25.000 e i 600.000 euro secondo la tipologia di agenzia da avviare. Per esempio, per un’agenzia di intermediazione è necessario versare interamente un capitale sociale pari a 50.000 euro, per un’agenzia di somministrazione un capitale sociale di 600.000 euro, e per un’agenzia di selezione un capitale sociale di almeno 25.000 euro;

  • esclusività

la società deve indicare l’attività esclusiva o prevalente nell’oggetto sociale oppure, se l’agenzia è polifunzionale, la presenza di più divisioni operative;

  • forma giuridica

le forme giuridiche più idonee sono la Società per Azioni (S.p.A.) e la Società Cooperativa;

  • titoli

le proprie competenze e quelle del personale dipendente devono essere dimostrate con i titoli, le qualifiche e le esperienze professionali in ambito risorse umane o relazioni industriali.  

Qualche consiglio…

 onde evitare errori burocratici, meglio rimettersi a uno Studio di Commercialisti, per le pratiche che riguardano l’apertura di un’agenzia per il lavoro e per tenere la relativa contabilità;

  • è opportuno informarsi sulla possibilità di ricevere prestitispecifici per l’avvio di un’attività imprenditoriale e anche sui contributi a fondo perduto regionali, statali ed europei e in particolare, quelli rivolti ai giovani;
  • è necessario analizzare con attenzione la situazione del mercato specifico ed elaborare un approfondito business plan che tenga conto dell’aspetto finanziario ed economico e della scelta del target di riferimento;
  • occorre valutare accuratamente quali strategie di marketing considerare per lanciare l’agenzia del lavoro nel modo più idoneo.

Questo articolo è stato preparato dal team di Jobsora https://it.jobsora.com.

Aprire un’agenzia per il lavoro

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