Diventare proprietario di un’agenzia di telecomunicazioni è un’ottima opportunità per chi vuole mettersi in proprio, in un settore in costante crescita ed espansione.

Non è un segreto infatti che in Italia ci siano ottimi numeri nel settore dei call-center, con giri d’affari di milioni d’euro. Si sta anche invertendo la tendenza di delocalizzare i contact-center all’estero, ma anzi le istituzioni stanno premiando chi decide di aprire questo genere di attività nel belpaese e lo iscriva al Registro Operatori della Comunicazione (ROC).

Attualmente infatti il mercato delle telecomunicazioni mondiale sta vivendo un momento d’oro, sia per quanto riguarda la banda ultra-larga che per l’avvento delle connessioni 5G in mobilità. Tutto questo fermento, crea naturalmente dei “bisogni” che un’agenzia con una buona rete di contatti è in grado di soddisfare.

Oltre al mercato dei privati che è da sempre interessato alle offerte mobile ed internet veloce a casa, anche le aziende hanno sempre più bisogno di servizi come le connessioni ADSL, fibra ottica, telefonia e centralini virtuali.

Come aprire un call center

Innanzitutto è necessario prendere un mandato di lavoro con un provider, come ad esempio Fastweb, e condurre campagne di telemarketing e teleselling per suo conto.

In realtà abbiamo un po’ semplificato, perché ci sono molti aspetti burocratici e fiscali da considerare, oltreché degli aspetti pratici legati all’organizzazione della struttura in cui aprire un call-center.

Non si tratta infatti solo di scegliere una struttura idonea, ma anche di pensare ad aspetti tecnici come le attrezzatture professionali, i software e le rispettive licenze, ma anche banalmente delle postazioni di lavoro, le cuffiette e i telefoni idonei a svolgere le telefonate outbound.

Anche quest’ultimo aspetto è molto importante, perché è fondamentale capire subito se si ha intenzione di aprire un call center inbound o outbound.

Di solito i call-center che vendono servizi sono quelli outbound, mentre quelli inbound si occupano di solito di assistenza al cliente (numeri verdi per le aziende, assistenza tecnica, prenotazione biglietti etc).

Dal CRM ai telefoni VoIP, la lista della spesa per aprire un’agenzia di telecomunicazioni

Inutile dirsi che per svolgere un’attività telefonica promozionale, in maniera professionale, occorre avere un’azienda tecnologicamente avanzata.

Non parliamo solo di un’ottima rete telefonica e internet, ma anche di un impianto tecnico che si basa anche su un ottimo programma CRM che ci aiuterà a smistare le code e a gestire le campagne.

La componente umana: la selezione del personale

Anche le migliori offerte non si vendono da sole. Per questo è necessario effettuare un’ottima selezione del personale, cercando persone con esperienza e motivate. In questo caso è possibile anche rivolgersi a delle agenzie, che ci aiutino a inserire gradualmente i nostri operatori per non avere rischi d’impresa. Inoltre è indispensabile anche pensare sin da subito a dei percorsi formativi a livello vendita e marketing.

Strategie di Vendita: le nuove frontiere internet

Al giorno d’oggi è indispensabile pensare anche alle strategie commerciali che consentiranno di creare sempre nuove reti di contatti di potenziali clienti. In questo caso bisogna affidarsi a dei professionisti che sappiano operare attraverso campagne web marketing di Lead Generation e ADV che hanno un ottimo ritorno sull’investimento iniziale.

Aspetti fiscali: Ditta individuale o Società?

La prima domanda che il nostro commercialista ci farà, sarà di valutare la grandezza della nostra società. A livello fiscale infatti si basa tutto sul numero di persone che lavoreranno per noi, quindi se superiamo le 15 postazioni dovremo optare per una società, altrimenti ci basterà aprire una ditta individuale.

Aspetti burocratici: l’iscrizione al registro degli operatori della comunicazione

L’iscrizione al ROC è obbligatoria, in quanto si tratta del registro unico adottato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per garantire trasparenza e la corretta applicazione delle norme di settore.

La registrazione avviene con una trasmissione per via telematica, entro 60 giorni dall’apertura dell’attività.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito impresainungiorno.gov.it che consente di scaricare i Modelli 1/ROC, 24/ROC e l’autocertificazione anti-mafia.

Quando si parla di campagne di telemarketing e quando di teleselling?

Di solito per le imprese e liberi professionisti si opta per le campagne di telemarketing, cioè si concordano degli appuntamenti con delle figure commerciali che si presenteranno in ufficio per illustrare nel dettaglio le offerte di telefonia aziendale come connessioni a banda larga, centralini VoIP e comunicazione integrata.

Diverso è invece il discorso per i privati, che per ragioni di sicurezza, difficilmente aprono le porte di casa propria ad uno sconosciuto e frequentemente disdicono gli appuntamenti. In questo caso si opta quindi per campagne di teleselling che consentono di concludere trattative a distanza, sempre nel rispetto del Registro delle Pubbliche Opposizioni.

Cos’è il registro delle opposizioni?

Con il D.P.R. n°178/2010 e n°149/2018 gli intestatari di numeri di telefono ed email, che abbiano dato il consenso ad essere pubblicati negli elenchi pubblici, possono chiedere di non essere contattati per offerte commerciali. A tal proposito, può essere utile consultare la sezione “Conosci i tuoi diritti” del sito registrodelleopposizioni.it che regolamenta il marketing cartaceo e telefonico.

L’intervista ad uno specialista in telefonia aziendale

Abbiamo chiesto a Luca Gilardi, consulente specializzato in telefonia aziendale, di raccontarci la sua esperienza con la sua agenzia Anstel.

“Anstel è un’agenzia autorizzata Fastweb dagli anni 2000, quindi posso ragionevolmente dirvi che in questi 16 anni ho visto il bello e il cattivo tempo del mercato TLC. Quello che mi sento di consigliare a chi si vuole approcciare in questa bella, ma impegnativa avventura è senz’altro di puntare alla qualità delle consulenze. Dovete fare in modo che i clienti che si affidano alla vostra agenzia, siano realmente soddisfatti e convinti di aver risolto un problema. “

Distinguersi dal mercato e andare controcorrente rispetto ai furbetti della telefonia, è un atteggiamento sicuramente vincente. Per questo, noi stessi, abbiamo pubblicato un report per ridare la dovuta trasparenza al mercato della telefonia: “Fibra Ottica e Centralini Virtuali, come evitare i costi nascostihttps://www.adnkronos.com/immediapress/ict/2019/04/08/fibra-ottica-centralini-virtuali-nel-report-anstel-come-evitare-costi-nascosti_zblktENMBam6ApTZpRY5iK.html.

Le leve commerciali in questo settore sono tantissime, ma bisogna cercare di evitare pubblicità ingannevoli ed informarsi su quello che si sta proponendo senza nascondersi dietro ai costi nascosti e ai prezzi civetta dell’ultima offerta.

La chiarezza è indispensabile e alla lunga premia. Noi stessi leggiamo i contratti prima di sottoporli ai clienti ed evidenziamo le clausole prima di inviargliene delle copie, così da permetter loro di esaminarli in tutta calma”

Aprire un’agenzia di telecomunicazioni

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