Anche se la legislazione in materia nel nostro Paese è quantomeno carente e questo tipo di attività fatica a prendere piede, gli ostelli sono sempre più diffusi, perché rappresentano uno stile per viaggiare a basso costo, molto apprezzato da chi ama spostarsi parecchio e vuol risparmiare un po’.

Rispetto alla formulazione degli alberghi classici hanno delle peculiarità che li rendono molto invitanti come impresa. In ostello, di solito, non ci sono camere singole, ma ogni stanza ha diversi ospiti, i letti a castello, anche se nulla vieta di organizzare anche stanze più piccole che possono essere affittate da una comitiva che preferisce un po’ più di privacy, invece di condividere lo spazio con estranei.

Requisiti della struttura dell’ostello

Il punto chiave è la location, che deve rispettare una serie di requisiti per poter essere impiegata come ostello. Si deve trattare di un edificio, o un complesso, con uno spazio sufficiente per camere, bagni e locali di servizio, oltre che per i salottini e le sale comuni, dove gli ospiti possono fermarsi a socializzare.

Dovrai anche dotarti di armadietti di sicurezza e di un buon numero di lucchetti da fornire ai tuoi ospiti perché possano riporre in tutta tranquillità le loro cose.

L’edifico deve essere a norma di legge, con scarichi, riscaldamento e allacci alle utenze che devono essere certificati. Trattandosi di uno spazio destinato ad ospitare molte persone, infatti, l’impianto elettrico deve essere assolutamente sicuro e i servizi igienici abbondanti e funzionali.

Chi può gestire queste strutture?

In Italia, però, la legislazione per gli ostelli è differente da quella per le strutture alberghiere. Infatti possono essere solo gestiti da organizzazioni e aziende no profit, con una regolamentazione che varia notevolmente a seconda della Regione di appartenenza, senza una linea guida unica.

Oltretutto chi gestisce un ostello non deve avere a suo carico pendenze legali di nessun tipo e non aver avuto interdizioni o fallimenti per poter accedere a questo settore.

Dove possono sorgere?

Trattandosi di un tipo di struttura ricettiva particolare, un ostello si presta bene ad essere collocato in zone dove il pubblico potrebbe volerlo scegliere in alternativa ad una pensione o un albergo. Sono siti adatti le zone intorno alle città di importanza storica, i percorsi lungo la Via Francigena o le mete di pellegrinaggio, ma non solo, perché molti ostelli si trovano all’interno di riserve e parchi naturali.

Molto spesso gli ostelli si trovano anche in località turistiche per così dire più tradizionali, ma non è detto che il Comune ti dia il permesso di aprire l’attività, specie se la concorrenza è alta, il che, detto in altri termini, equivale a dire che non c’è un effettivo bisogno della struttura. In questo caso può essere utile appoggiarsi a qualche associazione più grande che giustifichi con i suoi aderenti la necessità della struttura.

Quali sono gli obblighi di legge

Per aprire il tuo ostello, come già accennato, devi essere incensurato, privo di pendenze legali e non soggetto a precedenti fallimenti, perché sono requisiti imprescindibili. Questo per evitare che l’attività dell’ostello possa essere una copertura per illeciti. Detto questo, che in gergo giuridico si chiama “onorabilità”, ci sono altri requisiti.

Ti occorre la Partita IVA, che puoi richiedere online sul sito dell’Agenzia delle Imposte, oppure andando presso l’ufficio della tua zona e compilando il modulo prestampato. La richiesta di apertura della Partita è gratuita, ma ci sono costi di gestione annui, non ultimi quelli legati al commercialista.

Con la partita IVA in mano, potrai chiedere una posizione INAIL e INPS, che ti tutelano ai fini della sicurezza personale in caso di incidenti e occorrono per il versamento delle imposte dovute. Per l’immobile occorre il parere dell’ASL, che verrà con i suoi tecnici per un sopralluogo, verificando che tutti i servizi siano a norma, gli impianti recenti e realizzati a regola d’arte e che non ci siano condizioni ostanti per il proseguimento delle operazioni.

Al Comune dove si trova il luogo in cui intendi aprire l’ostello dovrai segnalare con la SCIA l’inizio dell’attività. Senza questo passaggio non potrai proseguire l’attività e non potrai fare i lavori di adeguamento all’interno dell’attività. Nulla vieta però di provvedere prima delle ispezioni, se l’edificio è tuo o in affitto, per assicurarti, rivolgendoti a ditte specializzate, che tutto sia in regola.

Rumosi, SIAE e musica negli ostelli

Se hai intenzione di mettere musica nei locali o installare una televisione per i tuoi ospiti, dovrai pagare alla SIAE il diritto, cosa valida anche nel caso che nell’ostello ci sia per esempio un bar per i clienti. Per l’insegna dovrai pagare la tassa per l’ingombro, ma solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione.

Per questa ti occorrerà un bozzetto che deve essere accettato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali o dall’Ufficio per il Pubblico Decoro del Comune.

Di solito non è necessario, ma se nell’ostello ci sono impianti rumorosi come condizionatori d’aria e ascensori,dovrai richiedere anche una perizia fonometrica per verificare che non siano di disturbo per gli ospiti e per l’eventuale vicinato.

Responsabilità e assicurazioni

Se necessario, per l’ostello potresti anche decidere di aprire una società, per la tipologia della quale ti conviene consultare il tuo commercialista che ti indicherà la più adatta al contesto. Ricorda che i tuoi ospiti sono sotto la tua responsabilità, quando sono nell’ostello, quindi ti occorreranno anche polizze per te e per loro, in modo tale da tutelarti in caso d’incidenti.

Le assicurazioni hanno spesso pacchetti specifici per questo tipo di attività, ma è sempre bene leggere con attenzione il contratto e verificare che ci siano tutte le clausole più importanti,

In conclusione

Se ti interessa aprire un ostello, ricordati che devi essere incensurato e che l’attività non può essere a scopo di lucro, quindi potrai ricavarne solo il tuo stipendio e quello degli altri soci, ma che i ricavati devono essere reinvestiti nell’attività.

Una buona idea per trovare la location adatta per aprire l’ostello è quella di cercare fra i vari bandi per la riqualificazione di edifici statali o antichi che si trovano nelle zone in cui si concentra il turismo di nuova generazione.

Aprire un ostello

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