Nonostante i vari spauracchi da redditometro, quella dell’agenzia viaggi rimane una soluzione interessante per mettere in piedi un’attività in proprio, che promette di fornire una buona redditività.
Ovviamente si tratta solo di un promessa che non è detto venga mantenuta: le fluttuazioni dei mercati e del potere reddituale della potenziale clientela rendono questo settore comunque sottoposto alle stesse problematiche di tutti gli altri.
Diciamo però che in ogni caso, un’agenzia viaggi ben gestita, e avviata da almeno tre o quattro anni, normalmente garantisce soddisfazioni, sia da un lato professionale che economico.
Cosa occorre? In senso lato il consiglio (molto caldo) è quello di rivolgersi alla camera di commercio della propria città, data la forte differenza tra regolamenti nelle diverse regioni e province.
Genericamente, quello che senz’altro occorre è la figura del Direttore Tecnico, di fatto l’unico adempimento che rimane obbligatorio per questo settore commerciale.
Il Direttore Tecnico per Agenzie Viaggi si forma con almeno due anni di lavoro (dimostrabile e retribuito) come minimo al quarto livello del commercio. In caso di società qualunque socio può assumere questa qualifica purchè in possesso dei requisiti detti sopra.
In realtà esistono due modi fondamentali per gettarsi in questo tipo di impresa. Il primo implica l’acquisizione in franchising dell’attività. Il capitale iniziale è più basso che in caso di apertura autonoma, ma per contro esiste tutta una serie di obblighi di ordine economico verso chi concede il marchio. Questo oltre al fatto che in caso di franchising, tutto quanto deve rispettare gli standard imposti.
L’altro modo implica l’apertura in autonomia. In questo caso l’investimento è più alto (può aggirarsi tra i 30.000 euro e i 50.000), però gli incassi saranno tutti dell’azienda e in più sarà possibile personalizzare ogni aspetto dell’attività.
Certamente non possiamo considerare questo specifico settore un gioco da ragazzi. Occorre una conoscenza estremamente approfondita delle regole inerenti il mercato del turismo, e non si tratta di una conoscenza acquisibile solo con la teoria.
Il suggerimento quindi è quello di procurarsi tale esperienza (qualora non la si possiede, ovviamente) lavorando come dipendente per almeno due – tre anni in un’agenzia vera, già consolidata. Il vantaggio sarà duplice: quando aprirete la vostra agenzia saprete esattamente in cosa consiste il lavoro e, in più, potrete fare voi stessi da Direttore Tecnico, risparmiando così una certa quantità di denaro.
Attenzione però a fare sempre correttamente i conti. Anche se avete esperienza nel settore del turismo (e quindi conoscete il lavoro) non è detto che questo sia valido anche per quanto riguarda il lato economico ed amministrativo dello stesso.
Il consiglio in questo caso è quello di sfruttare l’esperienza di qualche consulente qualificato o di persone dallo spiccato senso imprenditoriale.