Quali sono le professioni meglio retribuite nel nostro Paese? Per rispondere a questa domanda ci siamo rivolti agli esperti di annuncilavoro360.com, una realtà specializzata in offerte di lavoro che rappresenta un valido aiuto per tutti coloro che sono alla ricerca di un impiego. Di sicuro, nel corso degli ultimi due anni e mezzo il settore dell’occupazione ha subìto una scossa notevole rispetto al modo di concepire il lavoro e di organizzarlo, fermo restando che le professioni tradizionali continuano a essere le più stabili; un discorso che si applica anche agli stipendi.
Le nuove professioni
Oltre ai mestieri classici, però, iniziano a fare capolino professioni nuove, frutto di specializzazioni inedite che hanno a che fare con lo sviluppo tecnologico; professioni che in molti casi, da qualche anno a questa parte, si caratterizzano per compensi coerenti con l’importanza che è stata riconosciuta dal mercato del lavoro. La graduatoria dei lavori meglio retribuiti nel nostro Paese vede la presenza di molte di queste professioni, ed è stata stilata tenendo conto degli stipendi medi ottenuti dalle informazioni che si ricavano sui siti relativi al mercato del lavoro; non sono stati presi in considerazione i dirigenti d’azienda, gli sportivi professionisti e i protagonisti del mondo dello spettacolo, come per esempio cantanti e attori.
I programmatori Java
È di 31mila euro lordi lo stipendio medio di un programmatore Java, anche se in realtà la retribuzione per le figure senior può superare i 50mila euro e arrivare fino a 70mila euro. I programmatori Java sono esperti informatici molto ambiti nel campo della ICT, la Information and Communications Technology; Java, come noto, è un linguaggio di programmazione orientata agli oggetti che viene adoperato per lo sviluppo di app per smartphone, di videogiochi e di siti web.
I commercialisti e gli avvocati
Quella del commercialista è senza dubbio una delle professioni più tradizionali in Italia. Per rivestire questo ruolo è necessario avere una laurea in discipline finanziarie, fiscali, aziendali o economiche; occorre, inoltre, essere iscritti in un ordine professionale specifico e, ovviamente, avere competenze relative al diritto del lavoro, al diritto tributario, al diritto commerciale, alla contabilità e alla ragioneria. La retribuzione media è di circa 36mila euro, ma ovviamente i titolari di uno studio di prestigio possono guadagnare molto di più. Un discorso simile riguarda gli avvocati, con differenze economiche a seconda dell’area di specializzazione: in media un avvocato in studi internazionali guadagna 13mila euro in più rispetto a un avvocato civile.
I software engineer
Il campo dell’ingegneria è molto vasto, e comprende anche le professioni di software engineering. Si tratta di una mansione che riguarda lo sviluppo di sistemi e programmi informatici. Un ruolo di questo tipo è sempre più importante per un gran numero di aziende, e di conseguenza particolarmente ricercato. Lo stipendio annuo medio è di 38mila euro, ma più si fa esperienza e più si guadagna, fino ad arrivare a 100mila euro all’anno. Rimanendo nel campo delle professioni digitali, vale la pena di menzionare anche i web marketing manager, professionisti che devono essere in possesso non solo di competenze di carattere tecnico, ma anche di capacità di gestione grazie a cui è possibile organizzare e coordinare il lavoro di uno staff. La retribuzione annua media si aggira intorno ai 57mila euro.
Le professioni del settore sanitario
Anche le professioni del campo sanitario rientrano nella lista dei lavori più pagati in Italia. Un medico, per esempio, può avere uno stipendio compreso tra i 75mila euro e i 113mila euro: dipende anche dal tipo di specializzazione. È normale che la retribuzione sia così elevata, visto che si tratta di una professione che richiede un lungo percorso di formazione e soprattutto grandi responsabilità. Un discorso non molto diverso vale per i farmacisti, la cui attività si rivela molto remunerativa in modo particolare per le posizioni che in città sono più rilevanti dal punto di vista commerciale. Non a caso è a Milano e a Roma che i farmacisti guadagnano di più, con picchi di 120mila euro all’anno a fronte di una media compresa tra i 25mila e i 50mila euro.