I corsi di lingue, e particolarmente di inglese, sono ancora utili, nell’epoca delle app di traduzione o di insegnamento?
La risposta è si: un articolo del corriere della sera, del 2017, fotografava il trend positivo delle aperture di corsi e scuole di lingue. Nonostante la crescente diffusione delle app, infatti, le persone sentono ancora il bisogno di affidarsi ad organizzazioni per imparare le lingue, e soprattutto l’inglese (che è diventata da anni la lingua irrinunciabile, non solo per lavorare, ma anche per studiare ed informarsi).
Particolarmente in crescita sono due tipologie di formazione linguistica:
- i corsi di inglese per adulti e giovani, di livello medio-alto ed avanzato, finalizzati alla preparazione delle certificazioni, richieste dalle Università e dal mondo corporate
- i corsi di inglese per bambini, anche piccolissimi.
Questa tendenza recepisce quanto il pubblico ha constatato in questi anni: imparare l’inglese e potere dimostrare le proprie competenze con certificazioni riconosciute è diventato progressivamente necessario, e la lingua si impara meglio se si comincia ad essere esposti alla lingua in tenerissima età, meglio se in forma ludica e multisensoriale.
Durante la pandemia, il settore delle scuole di lingue è uno dei pochi che ha potuto continuare a lavorare, senza subire interruzioni, grazie alle piattaforme di videoconferenza come skype, zoom, meet e altre, che hanno permesso di trasferire le lezioni dallo spazio fisico a quello online.
Durante questi mesi di interruzioni e quarantene, la scuola di lingue sui è dimostrata un business affidabile, che ha difeso sostanzialmente i fatturati e gli iscritti.
Legislazione sulle scuole di lingua
Le scuole di lingua hanno codice ateco 85.59.30 – Scuole e corsi di lingua non riconosciuti legalmente. L’apertura di una scuola di lingue non necessita di particolari procedure. Non esistono albi obbligatori, o titoli di studio che è necessario dimostrare per poter aprire una scuola di lingue.
Questi sono gli step di apertura, comuni a molte altre aziende di servizi:
- apertura della p.iva (ovviamente, se deciderete di aprire una società, la fondazione si fa dal notaio)
- iscrizione alla camera di commercio della vostra città (questa procedura non è necessaria se siete un teacher freelance che lavora da solo, ma lo è se siete una vera e propria scuola di lingue che vende i corsi erogati da vari insegnanti)
- l’apertura della sede non richiede comunicazione della scia se si tratta di un piccolo studio nel quale passano poche persone per le lezioni, ma se è un locale aperto al pubblico nel quale soggiornano contemporaneamente molte persone allora è necessario fare i necessari accertamenti ed autorizzazioni presso la asl e vigili del fuoco. Le regole sulle aule formative e sulle strutture (servizi igienici, servizi per disabili, ampiezza dei locali) sono quelli indicati alternativamente per le scuole o per i servizi di formazione riconosciuti.
- I corsi di lingue non legalmente riconosciuti (ovvero al termine dei quali non si rilascia un titolo di studio riconosciuto) possono beneficiare della esenzione iva, se farete l’opportuna procedura presso l’agenzia delle entrate della vostra città. Sostanzialmente, per beneficiare dell’esenzione, dovrete, tramite apposita relazione, documentare il fatto che i vo corsi offrono la possibilità di imparare competenze scolastiche. In caso riceviate parere positivo, potrete fatturare i corsi di lingua beneficiando dell’esenzione iva. Non è obbligatorio fare questo passaggio, però è altamente consigliabile.
Primi passi di una scuola di lingue
A parte le procedure burocratiche, occorre ragionare sull’impostazione didattica, commerciale e comunicativa della vostra scuola di lingue.
In primo luogo, dovrete pensare a chi è il destinatario dei vostri corsi. Sono corsi per bambini, ragazzi o adulti? Parzialmente questa è una decisione dipende dal dove si trova la vostra sede: se siete vicini ad una scuola di infanzia o primaria, ha senso puntare sui corsi per bambini. Se vi trovate in un quartiere direzionale, dedicherete la vostra attenzione ai corsi per adulti: conversazione e certificazioni.
E’ fondamentale decidere, per attuare una comunicazione coerente, per esempio il vostro sito internet avrà una grafica ed impostazione diversa se siete specializzati in corsi per l’infanzia o formazione aziendale, e cosi i vs profili social.
Molte nuove aziende aprono senza avere considerato con sufficiente attenzione le dinamiche commerciali e comunicative, invece è fondamentale farsi domande specifiche sulla propria identità ed obiettivi. Il passaparola è di gran lunga la migliore pubblicità, ma prima di innescare il passaparola è necessario integrarsi nell’ambiente attorno a voi, rendersi visibili ed utili nel tessuto economico e sociale nel quale la vostra scuola di lingue è inserita.
Affiliazioni e franchising
Affiliarsi a grandi marchi è una mossa che facilita questi aspetti, perché permette di proporsi con una veste, logo ed identità già sperimentate, ed avere una assistenza e consulenza costante non solo sui temi didattici ma anche su quelli legate alla presenza online e non, al commerciale e alla comunicazione.
Purtroppo i grandi marchi che offrono il franchising hanno costi altissimi (le fees di ingresso arrivano a 30mila euro, ed inoltre ogni anno si richiedono importanti royalties sul fatturato), tuttavia esistono anche dei marchi affidabili, da molti anni sul mercato, che permettono di avere una valida formazione di base e un concreto aiuto per fare i primi passi senza sborsare cifre tanto importanti. Ad esempio, l’affiliazione di Open Minds permette di avere un posto su uno dei siti dedicati alla formazione linguistica piu’ visitati di Italia, con cifre molto piu’ abbordabili da una piccola azienda alle prime armi. Questa affiliazione è una delle possibili vie per orientarsi nel mondo delle scuole di inglese, che vede accanto ai grandi loghi anche una miriade di istituzioni indipendenti che riescono a mantenere ed imporre la propria identità negli anni.