Il desiderio di diventare fabbro non è molto comune tra i giovani: proprio per questo motivo vale la pena di coltivarlo, avendo la certezza di poter entrare a far parte di un mercato che mette a disposizione occasioni interessanti e ampi margini di manovra. Ma qual è il percorso da seguire per raggiungere questo traguardo? Prima di tutto è necessario studiare per ottenere un diploma da fabbro professionista, per poi avviarsi verso un iter da apprendista. Solo lavorando fianco a fianco con un professionista già affermato, infatti, si ha la possibilità di maturare la necessaria esperienza sul campo e di scoprire tutti i segreti del mestiere. Il tirocinio in genere ha una durata compresa tra uno e due anni.
Cosa fare dopo il tirocinio
Una volta concluso il periodo di apprendistato, sono due le opzioni tra le quali è possibile scegliere: la prima prevede di aprire un laboratorio e, quindi, avviare una attività in proprio; la seconda consiste nel cercare lavoro presso una ditta specializzata, magari dopo essersi registrati a un ufficio di collocamento. Nel caso in cui si decida di mettersi in proprio, quello che si profila all’orizzonte è un iter piuttosto lungo e impegnativo, se non altro dal punto di vista burocratico. Al di là degli obblighi fiscali, infatti, occorre registrarsi presso la Camera di Commercio. Tale adempimento, per altro, impone un esborso economico, visto che ogni anno deve essere versata una quota. Per iscriversi all’Inps, infine, si può fare affidamento sulla procedura online.
Le caratteristiche del laboratorio
Una volta terminate le questioni formali, si può passare all’atto pratico: per esempio individuando una location che possa ospitare il laboratorio. Laboratorio che, poi, deve essere “riempito”: in altri termini, arriva il momento di procurarsi tutte le attrezzature e tutti i macchinari necessari per lo svolgimento dell’attività. Come si suol dire, i ferri del mestiere: già, ma dove trovarli?
Alla ricerca di macchinari da fabbro sul sito di Aaannunci.it
Il sito Aaannunci.it è un vero paradiso da questo punto di vista: è sufficiente cliccare su macchinari.aaannunci.it per essere proiettati in un grande mercato dell’usato che mette a disposizione un ricco e variegato assortimento di attrezzi da lavoro. Gli strumenti sono suddivisi in categorie: ci sono, per esempio, le macchine per la lavorazione del legno, le attrezzature edili, le macchine per la lavorazione della plastica, e così via. Volendo si può anche geolocalizzare la propria ricerca, semplicemente cliccando sulla regione di interesse. Tutti i macchinari in vendita sono corredati da una scheda che li descrive e ne indica il prezzo.
La scelta dei macchinari
In molti casi i macchinari di cui ha bisogno un fabbro professionista sono piuttosto voluminosi e, di conseguenza, ingombranti: è il caso, per esempio, del flex da banco o manuale, così come del kit per le saldature. La lista della spesa – se così si può definire – comprende anche l’incudine, le morse, i martelli, il trapano verticale e molti altri strumenti tecnici. Qualora non tutto fosse disponibile sul sito di Aaannunci.it, si può fare riferimento a qualunque centro di bricolage.
Come si svolge il lavoro del fabbro
Il fabbro non si occupa solo di effettuare riparazioni, ma è spesso coinvolto anche in mansioni più creative. Gli interventi possono riguardare la realizzazione o la sostituzione di serrande, di porte blindate, di cancelli in ferro battuto, di ringhiere o perfino di casseforti. Anche in questo ambito, per altro, è indispensabile seguire con costanza dei corsi di aggiornamento, soprattutto per essere informati a proposito delle novità più recenti in termini di attrezzi e strumenti tecnologici.