pizzeria da asportoAprire una pizzeria d’asporto è cosa oggi relativamente semplice, considerato che gli adempimenti burocratici richiesti sono abbastanza limitati, partita IVA, iscrizione albo artigianale, e poco altro.

Il vero nocciolo della questione sta nel fare tutti i passi necessari per assicurarsi una buona remuneratività dell’attività che si va ad avviare.

La localizzazione, tanto per iniziare. Il punto ideale è abbastanza vicino a istituti scolastici o zone frequentate da lavoratori che hanno poco tempo per la pausa pranzo.

Sicuramente la vicinanza di un parcheggio può dare un ulteriore punto a vantaggio, così come la distanza da altri esercizi simili, piadinerie o altro, che possono influire sulla quota di mercato della nuova impresa.

Un particolare cui prestare particolare attenzione è dati dai cosiddetti costi occulti, ovvero quei costi che non sono compresi nelle normali quantificazioni per le spese.

Ad esempio, mentre l’affitto è chiaro, le spese condominiali non sempre lo sono; vanno quindi chiarite prima di firmare il contratto d’affitto dei locali.

Un altro aspetto che spesso non viene quantificato, con conseguenti grosse problematiche, è il costo per la messa a norma dei locali, specialmente in quelle voci di non immediata evidenza.

La vostra cucina, tanto per citare uno dei tanti aspetti, necessiterà di una canna fumaria, ma non di un impianto qualsiasi, bensì di uno certificato a norma da un termotecnico, e foderata in acciaio, lavoro per il quale possono essere elevati costi anche fino a 150 euro al metro.

Attenzione al preventivo per la messa in opera dei locali, siate più possibile certi delle spese relative a idraulico, muratore, piastrellista, elettricista, falegname e geometra per le varie pratiche.

Fatto tutto questo, una volta sistemato il vostro locale, occorre pensare a come farvi conoscere. Il metodo più sicuro è ancora il più vecchio: i volantini. Preventivate almeno un volantinaggio settimanale per i primi due mesi, in modo da rendere ben nota la vostra attività a tutto il circondario.

Una cosa che conviene fare fin da subito è quella di accettare ordini telefonici e, in qualche caso, magari anche via internet. Se avete qualcuno che vi può mettere in opera un sito internet con la possibilità di effettuare ordini diretti per la consegna a domicilio, può essere anche una buona idea. Assicuratevi però che chi ordina lasci un numero di telefono cellulare come requisito obbligatorio,

A questo punto non vi resta che… fare un’ottima pizza a prezzi contenuti, magari fornendo i soliti accessori di contorno, come crocchette di patate, o altri articoli di rosticceria veloce.

L’aspetto primario, comunque, rimane la qualità del prodotto che fornite. Una buona pizza da asporto non si trova ovunque, e le voci circolano molto rapidamente. Quindi fate della bontà del prodotto il vostro miglior biglietto da visita.

I clienti non tarderanno ad arrivare e, con lo spargersi della voce, dovrete sicuramente affrontare altri problemi, quali un’efficace organizzazione del lavoro.

A questo proposito una buona idea può essere spendere qualche sera in locali simili a quello che avete in mente di aprire, in modo da farvi un’idea da “consumatore” di quali possono essere i punti di forza su cui fondare il vostro successo,

Un ultimo consiglio: imparate a bilanciare correttamente la quantità di materia prima che mettete sulle vostre pizze. Una pizza troppo ricca vi farà ridurre troppo il margine, ma una pizza troppo povera vi farà sicuramente ridurre le vendite.

Quindi, fondamentalmente, ricordatevi di come vorreste essere serviti voi in una pizzeria d’asporto, e cercate di metter in piedi un servizio che rifletta questo aspetto.

Vedrete che i risultati non tarderanno a presentarsi.

Aprire una pizzeria d’asporto

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