Tra gli investimenti più remunerativi del panorama commerciale entra a gran diritto quello che riguarda l’aprire una discoteca.
Tuttavia, a fronte del possibile guadagno troviamo un alto rischio d’impresa ed un elevato capitale necessario.
Inoltre, le normative pubbliche in merito a questo genere di locale sono piuttosto nutrite e variabili ed implicano un impegno non trascurabile per evitare di incorrere in sanzioni economiche e anche penali.
Gli adempimenti, anche se non particolarmente complessi sono davvero numerosi. Ma in particolare sono da tenere strettamente sott’occhio tutti i regolamenti comunali che in quest’ultimo periodo stanno subendo molte variazioni e che possono incidere sull’operatività e sul fronte economico.
Il consiglio è quindi di farsi seguire da uno studio legale con forte esperienza in merito.
Alla base degli adempimenti richiesti per l’apertura di una discoteca troviamo comunque la richiesta di apertura attività da presentare presso il comune e presso la Polizia Amministrativa.
Sono previste visite ed ispezioni da parte degli organi competenti (almeno da parte della commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli), che dovranno rilasciare il nulla osta di sicurezza, in particolare per quanto riguarda la prevenzione degli infortuni e dei rischi di incendio.
Proprio a causa della garanzie da offrire per il nuovo locale quindi, l’arredamento rappresenta una delle principali voci di costo. Gli arredi devono essere infatti costruiti con materiale ignifugo e questo, per fare un esempio, ne determina un maggior costo.
Anche tutte le infrastrutture del locale devono essere correttamente a norma. A tal scopo devono essere quindi fornite le planimetrie insieme agli schemi degli impianti elettrici, igienici ed idraulici.
Il personale è il secondo capitolo per importanza dei costi. Parliamo quindi della presenza di Deejay, barman, addetti al servizio ai tavoli, guardaroba e sicurezza.
Aprire una discoteca però non è una passeggiata soprattutto dal punto di vista dell’impegno professionale. Un alto investimento iniziale non basta infatti a garantire il successo di un locale in questo settore, ma occorrono tenacia, capacità di stare al passo coi tempi e, soprattutto, una forte dinamicità e investimenti successivi a quello iniziale.
Le tendenze che fanno “trend” cambiano con rapidità impressionante, e un locale può ritrovarsi vuoto nel giro di un paio di stagioni se la gestione non è in grado di stare al passo dei sempre più veloci cambiamenti. Per contro, quando si riesca a rimanere sulla cresta dell’onda, gli introiti possono contare su un bacino d’utenza vastissimo e facilmente fidelizzabile con servizi e musica all’avanguardia.
Insomma: aprire una discoteca è un’idea commerciale che promette molto ma per attuare la quale occorre molta avvedutezza e capacità commerciale, oltre a considerevoli fondi iniziali.
Consiglio di informarsi anche sulla necessità di un sistema di drink card, per la
sostituzione del denaro contante all’interno della discoteca, oltre al software per la connessione alla SIAE.
Per cominciare ad approfindire:
https://www.profinder.it/2011/pass-per-drink-in-discoteca/