vivaioNegli ultimi anni molte persone hanno preso la decisione di investire il loro denaro e il loro tempo in attività agricole. Tra queste una delle più remunerative è il vivaio.

Aprire un vivaio non è molto difficile ed è un lavoro a contatto con la natura che può regalare grandi soddisfazioni.
Un vivaio può essere di 3 tipi ovvero orticolo specializzato in piantine da orto e da giardini, frutticolo per quello che concerne la coltivazione di piante da frutta ed infine boschivo per la produzione di piante da foresta. La specializzazione in uno di questi settori è indicata poiché è un mercato molto competitivo. Inoltre è importante pensare di eseguire corsi base e di specializzazione per apprendere tutti i segreti del mestiere.
Per prima cosa si deve avere bene in mente i tipi di colture che si intendono seminare e la somma che si intende investire.
È necessario ricercare un terreno agricolo che abbia le caratteristiche chimiche giuste, a meno che non si decida di concentrarsi sulle serre.

Il terreno deve avere una destinazione d’uso appropriata, ma non essere troppo distante dalle zone urbane o commerciali per permettere ai clienti e ai fornitori di arrivare con semplicità.
L’allestimento degli spazi è una operazione molto importante sia da un punto di vista tecnico per il sole e l’accesso a fonti di irrigazione, sia da un punto di vista commerciale. Deve essere visibile così da poter attirare da subito la clientela.
La costruzione dei giusti impianti di irrigazione permetterà di risparmiare denaro e tempo, come la scelta di selezionare fornitori fidati che vi consiglieranno nella scelta degli attrezzi, dei vasi e dei concimi migliori.

Queste offrono la possibilità di coltivare le piante in diversi periodi dell’anno. Il mercato è ricco di aziende che offrono il servizio di costruzione e montaggio più idoneo alle esigenze. E’ possibile scegliere tra serre a tunnel o multiple.
Bisogna pensare anticipatamente dove collocare il magazzino dove riporre gli strumenti del mestiere come i sacchi di terreno, i concimi e gli altri macchinari necessari per la coltivazione.
Tutti questi elementi devono essere tenuti ben presenti nella creazione del business plan, come l’eventuale costo del personale. Questo dipende principalmente dal tipo di azienda che si intende aprire. Per una piccola azienda si necessita di uno o massimo due unità di personale, ma nel caso si voglia aprire una azienda grande o di modeste dimensioni si devono assumere più persone, preferibilmente specializzate.

E’ necessario anche avere buone capacità relazionali per fidelizzare il cliente, tanto quanto avere la giusta passione e competenze gestionali di base per mantenere in ordine i conti e lo sviluppo del progetto.
Non scordiamo di richiedere le autorizzazioni e pagare l’assicurazione.
Un buon commercialista può aiutare dalla fase di progettazione alla fase di apertura, e suggerire eventuali bandi e finanziamenti ai quali accedere.

Il costo per aprire un vivaio può variare di molto sulla base di quanto è stato detto sin ora. Si può iniziare con un investimento di circa 15mila euro, che può arrivare fino a 50mila euro per aziende di media o grande dimensione.
Non scordiamoci che ogni prodotto necessita di pubblicità e di adatte strategie di marketing, in particolare sui social e in rete.

Aprire un vivaio

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