aprire un ristoranteAprire un ristorante è divenuto impresa facile, quantomeno dal punto di vista burocratico, dal 2006.

La dichiarazione di inizio attività ha infatti alleggerito notevolmente il peso delle previste, enromi incombenze iniziali.

Sono comunque sempre indispensabili alcuni passi.

Innanzitutto occorre essere in possesso di diploma di maturità alberghiera oppure di attestati equivalenti rilasciati da corsi professionali sulla somministrazione di alimenti e bevande.

In seconda istanza occorre aver superato positivamente l’esame relativo presso la camera di commercio ed essere iscritti al REC da data antecedente il 4 Luglio 2006.

Detto questo, il fatto che aprire un ristorante possa non essere impresa così difficile, non è detto che la stessa cosa valga per quanto riguarda il farne un locale di successo o anche solo moderatamente remunerativo.

Il capitale iniziale non è esattamente limitato e così anche il rischio d’impresa, cosa che, in un periodo come questo, in cui l’accesso a finanziamenti e mutui è sempre più difficile, impone una sana prudenza.

Consideriamo poi che l’attività di ristoratore non è cosa in cui ci si possa improvvisare.
Aprire un ristorante non significa come molti pensano semplicemente fornire a qualcuno che passa qualcosa da mangiare. Questa è una definizione che può adattarsi al più al venditore ambulante.

Nella realtà dei fatti, quella della ristorazione è un’autentica arte, nella quale eccellere significa fare molti anni di esperienza.

A partire dal menù, per proseguire con le pietanze che si intende proporre, tutto concorrerà a rendere remunerativa o meno il nuovo ristorante.

Ma non basta: occorre anche un notevole spirito imprenditoriale e una conseguente preparazione nel campo.

L’approvigionamento, ad esempio, è una delle questioni più spinose: se si esager si finisce col dover buttare via centinaia di euro di materie prime, se si sottostima si rischia invece di non poter accontentare tutti.

Per non parlare della scelta delle materie prime che, dovendo essere sempre di prima qualità e freschezza, necessitano di un’attenta valutazione prima dell’acquisto.

Anche la scelta della posizione, come gli arredi e l’atmosfera che si sapranno creare concorreranno in misura essenziale al successo della nostra attività.

La parola stessa ci viene in aiuto: ristorante, ovvero un luogo in cui la gente viene ristorata.

Questo implica che tutto quello che verrà fatto dovrà contribuire alla creazione di un locale con una sua identità, una sua proposta originale ma anche in grado di soddisfare esigenze basilari come il classico spaghetti al pomodoro e basilico con la stessa classe con cui si servirà un carrè d’agnello o un patè d’annata.

Un passo non così semplice come sembra, quindi, al quale è necessario accostarsi con grande intelligenza, saggezza e, soprattutto, consapevolezza.

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Aprire un ristorante

1 thoughts on “Aprire un ristorante

  • 29 Ottobre 2021 alle 15:21
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    Aprire un ristorante è una buona idea, ma sarà difficile fare pubblicità da soli e dovrete cercare un’agenzia di digital marketing.

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